Come iniziare un articolo di blog

Data: 24 Ottobre 2023 Tempo di lettura: 11 minuti
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È un aspetto cruciale del copywriting e della scrittura online eppure troppo spesso sottovalutato: l’inizio dell’articolo. Curare l’introduzione di un articolo di blog è fondamentale perché serve ad ancorare il lettore al tuo contenuto, dopo averne catturato l’attenzione con un titolo efficace e conciso in primis e con una meta description simile ad una call to action che l’abbia fatto arrivare a te.

Ho scritto ormai un po’ di articoli sull’argomento, quello dello scrivere testi ottimizzati SEO è un argomento abbastanza vasto e talvolta ostico se si pensa alle tante accortezze di cui bisogna tenere conto quando si redige un contenuto: sia esso una pagina istituzionale, una landing page o un articolo di blog.

Il focus di oggi è sulla parte introduttiva dell’articolo. Puoi avere le idee chiare sullo sviluppo del contenuto ma ti assicuro, e lo so per esperienza, che iniziare un articolo di blog è sempre più difficile perché ti giochi tutto in poche righe. Andiamo con ordine.

Da leggere: come formattare un articolo di blog per la SEO

Qual è l’inizio dell’articolo

Prima considerazione fondamentale: cerchiamo di definire gli elementi che compongono l’inizio di un articolo di blog. Chiarito questo aspetto sarà più facile scrivere l’introduzione, appunto, e ottimizzare il necessario. Nello specifico:

  • titolo e tag title
  • meta description (e riassunto, excerpt di WordPress)
  • primo paragrafo
  • il resto dei paragrafi fino alla prima intestazione (h2)

Tra un attimo entro nel merito dei singoli punti. Vediamo di capire perché è importante lavorare su ciascuno di questi elementi per scrivere l’inizio di un articolo di blog.

Tag title e titolo dell’articolo

Il Big Bang è qui: pensare ad un titolo efficace è importantissimo. In parallelo devi lavorare anche sul tag title. Normalmente se hai attivo un plugin WordPress per la SEO come Yoast o Rank Math, questo replica il titolo dell’articolo anche come tag title della pagina generata. Al bisogno, può rivelarsi utile distinguere tra tag title e titolo (h1, unico nella pagina). Puoi farlo dal backend di WordPress lavorando sulle configurazioni di Yoast.

In questo modo puoi ottimizzare il tag title e renderlo diverso dal titolo (e addirittura distinguerlo per Facebook, Twitter e LinkedIn), così da aumentare la chance di catturare l’attenzione dell’utente mentre questo scorre i risultati di ricerca su Google.

Da leggere: errori di copywriting e come risolverli

Meta description (e/o riassunto)

Dedico una considerazione unica a meta description e riassunto di WordPress (excerpt) perché ho configurato Yoast SEO proprio per lavorare solo sul riassunto e fare sì che questo, in automatico, valga anche come meta description dell’articolo.

Si tratta davvero di poco spazio, devi fare tutto in 100-120 caratteri. Pensa a riassunto o meta description come una call to action più che un testo descrittivo, suggerisci all’utente cosa trova e invitalo a compiere un’azione, ovvero fare click e aprire l’articolo per proseguire la lettura sicuro che avrà, di lì a breve, una risposta alla sua domanda.

Primo paragrafo

Quando scrivo l’introduzione all’articolo ho due modi per giocarmi il primo paragrafo: nel primo caso offro subito la risposta al quesito di partenza nel titolo, nel secondo caso faccio un po’ di contesto e approfitto per sottolineare il problema che quell’articolo vuole risolvere in modo da empatizzare meglio. L’idea è rassicurare l’utente sul contenuto che si appresta a leggere. Ora mi spiego meglio.

Subito la risposta nel primo paragrafo

È iniziato un po’ come esperimento per capire come ragiona Google e su che base mostra alcuni risultati di ricerca in prima pagina invece di altri. Successivamente, ho proseguito con questa strategia per alcuni articoli fino a raggiungere il rich snippet, la posizione zero di Google.

Fornire subito la risposta all’utente, già nel primissimo paragrafo dell’articolo, porta diversi vantaggi. È un approccio utile al lettore che sarà sicuramente invogliato ad approfondire la lettura ma utile anche a Google per riconoscere subito bontà e qualità del tuo contenuto, tanto da sfruttarlo come risposta che lui stesso fornisce agli utenti in seno alla SERP.

Per approfondire: come raggiungere la posizione zero nei risultati di ricerca

Evidenziare il problema

In base all’argomento che tratti, non sempre è possibile fornire una risposta esaustiva (seppure minimale) nel giro di 4-5 righe nel primo paragrafo. In questo secondo genere di situazioni sfrutto al massimo lo spazio a disposizione per evidenziare il problema che il mio articolo vuole risolvere e spingere sulla parola chiave principale che descrive l’intenzione di ricerca per cui intendo posizionare su Google il mio articolo o la mia pagina.

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Dai subito al lettore ciò che cerca

Non avendo mai la certezza che l’utente arrivi a leggere l’articolo nella sua interezza, imposta il tuo articolo con la filosofia della piramide rovesciata: fornisci subito le informazioni più importanti al tuo lettore. È qui per questo. Con il procedere del contenuto, andremo gradualmente verso concetti secondari, correlati o di contorno rispetto al principale.

Lavora bene con parole chiave e intenzione di ricerca

In fase iniziale più che nel proseguo di un testo SEO (declinato, come già detto, in forma di articolo di blog, pagina statica o landing page) è importante focalizzarsi sull’intenzione di ricerca per cui intento portare il mio contenuto in prima pagina su Google e, quindi, la parola chiave principale che identifica l’intenzione stessa.

Title tag, titolo dell’articolo, meta description e primi paragrafi devono avere nella parola chiave principale il loro trait d’union per far capire subito all’utente e ai motori di ricerca di cosa andremo a parlare nel proseguo del contenuto.

Come scrivere l’introduzione di un articolo

Concludo. Questo era quello che avevo da dire su come scrivere l’inizio di un articolo di blog. Come ho già detto in più passaggi, si tratta di una serie di informazioni utili in qualunque contesto di scrittura online, dal sito web tradizionale fino all’e-commerce.

Individua l’intenzione di ricerca e le parole chiave che la descrivono, fornisci all’utente le informazioni più importanti fin da subito, attento alla cura di titolo, title tag e meta description e fai in modo, fin da subito, di cattura l’attenzione del lettore rimarcando il problema che andrai a risolvere. E poi, naturalmente, risolvi tutto in modo completo ed esaustivo.