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Meglio un sito web responsive o mobile first?

Data: 18 Novembre 2023 Tempo di lettura: 8 minuti
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Mobile first fa riferimento a una filosofia di design che pone la versione mobile (smartphone e tablet) al centro dell’attenzione, mentre responsive descrive un sito capace di adattarsi a diverse dimensioni di schermo ma a partire dai dispositivi desktop, per poi scendere a risoluzioni più piccole dei nostri device.

Nel panorama digitale odierno, termini come mobile first e responsive emergono frequentemente quando si parla di creare di siti web e template WordPress. Sebbene entrambi mirino a ottimizzare l’esperienza dell’utente su dispositivi diversi, rappresentano due approcci distinti.

Viviamo in un’epoca in cui gli smartphone sono diventati estensioni di noi stessi, utilizzati costantemente per navigare, acquistare e informarci. Questa transizione verso il mobile ha generato nuove sfide e opportunità per i designer e gli sviluppatori di siti web. Questo articolo ha lo scopo di chiarire che differenza c’è sull’argomento: cosa significa sito web responsive oggi e cos’è il mobile first, sottolineando le loro specificità.

Una chiara comprensione di questi temi è fondamentale per evitare ambiguità e per orientare al meglio le proprie scelte progettuali. Molto banalmente, ti aiuterà a comprendere quello che c’è scritto nel preventivo per un sito web WordPress in caso tu debba crearlo da zero o qualora sia in cantiere un restyling.

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Cosa vuol dire sito web responsive

L’essenza del RWD – responsive web design sta nell’abilità di un sito web di adattarsi fluidamente a una molteplicità di schermi e dispositivi. Il suo obiettivo è garantire che contenuti e layout del sito si ridimensionino e si riorganizzino in modo da offrire un’esperienza d’uso ottimale, indipendentemente dal dispositivo utilizzato. Questo significa che un sito responsive può apparire diversamente su un desktop, un tablet o uno smartphone, ma in ogni caso sarà chiaramente leggibile e navigabile.

Tradizionalmente, nel design responsive, si inizia progettando la versione desktop, e successivamente si procede ad adattare e ottimizzare il design per dispositivi più piccoli come tablet e smartphone, riducendo il numero di elementi, quelli non reputati indispensabili per la UX (user experience). Questa metodologia rispecchia l’evoluzione del web, che originariamente era prevalentemente desktop-centrica.

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Cos’è e cosa significa mobile-first

La filosofia mobile first, come suggerisce il nome, capovolge l’approccio tradizionale, dando priorità alla progettazione mobile. Invece di partire dalla versione desktop e successivamente adattarla per schermi più piccoli, il design “mobile first” inizia proprio dalla versione mobile. Questo non significa solo ridimensionare e ottimizzare, ma ripensare completamente l’esperienza utente, la struttura e le priorità dei contenuti.

L’idea alla base è semplice ma rivoluzionaria: dato che una crescente maggioranza di utenti accede al web tramite dispositivi mobile, perché non progettare prima per loro? Questo approccio pone l’accento sull’essenzialità, poiché lo spazio limitato degli schermi mobile costringe a valutare attentamente cosa è veramente importante e come presentarlo.

Va da sè che il passaggio successivo, verso device con schermi più grande, è quello di implementare più componenti, animazioni, elementi in generale. L’esperienza utente cresce insieme al dispositivo attraverso cui tendiamo ad usare siti web e app.

Meglio un sito web responsive o mobile first?

Non si tratta di un vero e proprio confronto tra buono e cattivo. Tuttavia, il crescente dominio del mobile nel panorama web rende il mobile first una scelta sempre più logica. Quando si parte dallo schermo più piccolo, si è costretti a concentrarsi sull’essenziale, evitando fronzoli e distrazioni. Questa focalizzazione può portare a soluzioni più chiare e dirette, che poi possono essere arricchite quando si passa a schermi più ampi.

Al contrario, partendo da un design desktop e cercando di ridurlo per dispositivi mobile, si rischia di perdere coerenza, efficacia e chiarezza. In definitiva, mentre il responsive rimane un’importante tecnica di design, l’approccio mobile first rappresenta una risposta più moderna e attinente alle esigenze degli utenti odierni.

Va da sé come – al netto del dispositivo di fruizione – sarà sempre più decisivo ridurre il peso e ottimizzare le immagini così velocizzare WordPress per la PageSpeed. L’approccio mobile first è fondamentale per offrire agli utenti l’esperienza migliore e fargli trovare i contenuti più di qualità in un contesto che sia bene costruito. Quindi sì, il mobile first influisce sul posizionamento SEO.

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Conclusioni

Nel contesto attuale, in cui la navigazione mobile domina e continua a crescere, è cruciale capire cos’è il mobile first e perché, di fatto, un sito web responsive oggi potrebbe già essere vecchio e deprecato. Sebbene il RWD (responsive web design) offra un’esperienza utente versatile e adattiva, la filosofia mobile first rappresenta una direzione più al passo con i tempi, concentrata sulle necessità e sul comportamento dell’utente moderno.