Come velocizzare WordPress per la PageSpeed

Data: 30 Maggio 2023 Tempo di lettura: 22 minuti
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Avere un sito web veloce significa offrire ai propri utenti un’esperienza di navigazione fluida, perfetta. Su ogni device, smartphone in primis. Cosa fare allora per aumentare la velocità e ridurre i tempi di caricamento delle pagine WordPress?

Ci sono mille variabili in campo e oggi provo a riassumere il tutto in questa guida alla WordPress PageSpeed: hosting, plugin, cache, ottimizzazione delle immagini e tanto altro ancora per avere pagine leggere che caricano in un secondo.

Velocizzare WordPress è fondamentale in qualunque contesto, che tu abbia un sito vetrina, un blog o che tu sia prossimo a creare un e-commerce con WooCommerce. Vediamo come rendere WordPress veloce, come mantenerlo tale e ottenere il 100% su Google PageSpeed Insight.

Perché velocizzare sito web WordPress?

I motivi per avere un sito WordPress veloce sono molteplici. La prima ragione sufficiente è che migliora la User Experience e questo porta, in modo indiretto a benefici in termini di posizionamento SEO (a parità di bontà dei contenuti proposti) e quindi di potenziali lead, contatti, richieste di preventivo e acquisto dei tuoi prodotti o servizi.

Un sito web veloce fa bene alla SEO

A parità di contenuti completi e curati anche dal punto di vista delle regole di impaginazione e formattazione dei testi web, un sito WordPress che carica velocemente le pagine tende a essere premiato da Google stesso in termini di posizionamento perché offre la migliore esperienza d’uso all’utente. Ecco perché anche un consulente SEO tende a spingere molto sull’ottimizzazione del codice, sui temi responsive e mobile-first e il miglioramento delle performance del sito web in ogni altra declinazione.

Un sito web veloce monetizza di più rispetto a uno lento

Va da sé che un sito web veloce, proprio in virtù dell’immediatezza nel caricamento dei contenuti, ha possibilità di monetizzare di più, dall’advertising alle conversioni di lead in richieste di preventivo o acquisti sul sito stesso. Direi che non serve aggiungere altro, vero?

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Ottenere 100% Prestazioni su Google PageSpeed Insight

Apro e chiudo una parentesi velocissima: ottenere il 100% nei test di Google PageSpeed Insight è il Sacro Graal per chiunque si occupi di realizzazione di siti web, WordPress e applicativi in generale. Tuttavia, non è necessario rincorrere il risultato e fossilizzarsi sui numeri. Il feedback più autentico sulla velocità del sito web è fornito dall’esperienza utente, quella di navigazione diretta, provato sulla propria pelle

Molte volte sembra che un risultato come Prestazioni – 85% (faccio un esempio) sia un fallimento, mentre la navigazione sul sito è fluida, il passaggio da una pagina all’altra immediato e non vi sono segnali di rallentamento. Se l’utente si trova gradualmente meglio, significa che si sta facendo un buon lavoro.

E non è tutto: ricorda di mettere alla prova pagine differenti perché non tutte le pagine sono uguali. Fai un test della pageSpeed sulla Home del tuo sito così come su articoli di blog anche più ricchi di immagini e video incorporati. E fai una media dei risultati ottenuti ma soprattutto non prendere i risultati di Google come oro colato, verifica sempre tu, sul campo.

Un test di Google PageSpeed Insight: come impatta la compressione delle immagini

Come avere un sito WordPress che carica veloce

Vediamo allora di scorrere punto per punto questa guida alla PageSpeed di WordPress: trucchi, strategie, plugin, cache e ottimizzazioni varie. Insomma, tutto quello che puoi fare per ridurre i tempi di caricamento delle pagine e migliorare le performance del tuo sito fin da subito.

Così come fatto nella guida alla SEO su WordPress e creazione di contenuti SEO-friendly, toccherò punto per punto lasciandoti i vari link di approfondimento in ogni sezione.

Scegliere hosting WordPress di qualità

Poter contare su un hosting WordPress performante può fare tutta la differenza di questo mondo, altro che plugin e sotterfugi assortiti. I migliori hosting WordPress come rapporto qualità/prezzo sono:

  • Serverplan
  • SiteGround
  • Shellrent
  • VHosting Solution
  • GoDaddy

Qui conta molto l’esperienza. Fatti aiutare da un consulente se hai difficoltà a scegliere l’hosting perché non in grado di sapere qual è il migliore per te. Bisogna provarli e provarne tanti per confrontarli.

Richiedi informazioni: hosting per WordPress e WooCommerce (preventivo)

Configurare la cache

La cache è una porzione di memoria destinata a tenere in pancia una sorta di copia statica delle pagine web di un sito che vengono mano a mano visitate. Configurare la cache su WordPress prende via meno tempo di quello che puoi pensare ma aiuta tantissimo a ridurre i tempi di caricamento del sito web perché, per l’appunto, già in memoria per tot tempo.

Dai un occhio al mio tutorial di approfondimento su WP Fastest Cache, plugin gratis e veloce da impostare. In alternativa, per delle configurazioni più approfondite e puntuali, eccoti una lista dei migliori plugin di cache per WordPress:

  • Autoptimizer
  • WP Optimize
  • LiteSpeed Cache
  • W3 Total Cache
  • Cache Enabler
  • Hyper Cache

Per approfondire: come usare WP Fastest Cache

Come si usa e come configurare il plugin WP Fastest Cache nella sua versione gratuita

Ottimizzare e comprimere le immagini

Il peso ideale delle immagini per i siti web è inferiore a 150kb. Per ottenere una compressione senza perdita di qualità è bene ridurre il peso delle immagini già in fase di export (come su Photoshop, grazie alla funzione Salva per il web) o altrimenti utilizzare qualche tool online gratis:

  • iLoveIMG
  • Compress JPEG
  • Optimizilla
  • Compress Now

In seconda battuta, su WordPress, installare sempre un plugin per la compressione delle immagini come WP Smush o EWWW Image Optimizer. Sono tutti plugin per lo più gratuiti, lavorano molto bene e permettono di comprimere tutte le immagini della libreria WordPress con un solo comando. Dai un’occhio al mio articolo di approfondimento per saperne di più.

Come ridurre peso e dimensioni delle immagini per la SEO su WordPress
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Un approfondimento per capire come ottimizzare le immagini per migliorare il posizionamento SEO e l’impatto che ha il peso delle immagini

Usare il lazy load e immagini in formato WebP

Tra i sopracitati plugin per ridurre il peso delle immagini, c’è un’altra funzionalità comune molto utile e facile da configurare: il lazy load. Il cosiddetto caricamento pigro delle immagini fa sì che queste vengano caricate solo quanto entrano nella view dell’utente. Ottimo spunto per ottimizzare le risorse.

Fondamentale anche usare immagini WebP e AVIF, che piacciono tantissimo a Google perché caricano in un baleno: i formati delle immagini come WebP e AVIF spesso consentono una compressione migliore rispetto a quella dei formati PNG o JPEG, che comporta download più veloci e un minor consumo di dati.

Ottimizzare il database

Il database tiene in memoria, come intuibile, tutti i dati testuali e di configurazione relativi al sito web: indirizzo, plugin attivi, revisioni dei post, post temporanei, tabelle di plugin non più presenti e tanto altro ancora.

Ottimizzare il database significa andare a pulire tabella per tabella da tutte le informazioni non più necessarie così da tenere tutto leggero, ordinato e performante. WP Optimize, già citato prima, offre tutte le funzionalità utili allo scopo.

Togliere sidebar e widget inutili

Così come per il database, tieni d’occhio i possibili widget sparsi per il sito web che spesso finiscono per appesantire il sito web con script di codice o allungare la pagina senza una reate utilità. Tieni solo lo stretto indispensabile. Dai un occhio alla sidebar su questa stessa pagina per capire meglio cosa intendo.

Usare un tema WordPress ottimizzato e leggero

Posto che la soluzione migliore è sempre quella di un tema WordPress custom, vediamo cosa evitare come la peste quando devi scegliere il template WordPress per il tuo sito web.

Evitare i temi multi-purpose

Non affidarti a temi come Avada, The7, BeTheme o mille altri ancora. Sono i così detti template multi-uso, che andrebbero bene per qualunque tipologia di sito web visto anche le tante demo pronte all’uso con cui vengono venduti.

Peccato che per rimanere multi-uso debbano sempre portarsi in pancia un mare di script JS e CSS, pagine di funzioni, plugin, add-on e features varie o 5-6 custom post type per adempiere ad ogni finalità. Insomma, il 90% delle volte sono più le cose da togliere perché inutili. Pertanto, il mio consiglio è di trovare un template più specifico possibile per le tue necessità.

Evitare temi multi-uso di ThemeForest aiuta ad avere un sito WordPress veloce

Non usare i page builder

Lascia perdere plugin come Elementor, Divi o WP Backery: gli editor visuali possono tornare utili per test, landing page con poco budget e tempi stretti. Altrimenti, esattamente come detto per i template, questi plugin caricano file JavaScript e CSS in ogni dove con il solo risultato di rallentare WordPress. Perché usare 5 div quando ne basta uno?

Potrebbe interessarti: ti aiuto a creare una landing page WordPress

Evitare Elementor e usare i page builder aiuta ad avere un sito WordPress veloce

Temi WordPress leggeri

Se proprio muori dalla voglia di utilizzare qualche template WordPress già pronto all’uso o se non hai budget sufficiente per creare un tema personalizzato e su misura, eccoti qualche template WordPress veloce:

  • Hello
  • Astra
  • OceanWP
  • Veen
  • Klambi
  • Galway
  • Doyle

Limitare i plugin attivi sul tuo sito

Cancellare tutti i plugin non strettamente necessari è il primo passo per rendere WordPress più leggero oltre che più sicuro. In questo caso può essere utile una consulenza WordPress per studiare la situazione e capire se magari – come spesso succede – alcuni plugin possano essere agilmente sostituiti da funzioni integrate nel template in uso.

Alcuni esempi per cui non serve un plugin:

  • caricare script nell’header o footer del sito
  • caricare il codice Google Analytics
  • disabilitare Gutenberg (basta una riga di codice PHP)
  • personalizzare la favicon di WordPress (!!)
  • modificare ruoli e permessi nell’area Admin

In caso di plugin installati ma non attivi ti consiglio di analizzare l’impatto di quel plugin nel contesto in cui operi: se non è necessario non tenerlo nemmeno disattivato. Rimuovi il plugin in toto, e basta.

Da leggere: plugin utili a sviluppare di siti WordPress

AMP: solo se servono

Le Accelerated Mobile Pages di Google servono solo a tipologie specifiche di siti web come testate giornalistiche, blog di notizie, varie ed eventuali. Altrimenti non serve attivare le AMP su WordPress per renderlo più veloce. Confrontati con un esperto SEO per valutare le reali necessità.

Importare il font dai file del sito

Invece di caricare il font del tema WordPress tramite CDN o link esterno (come succede quasi sempre per i Google Font, ad esempio), la cosa migliore è scaricare i file in tutte le estensioni utili e impostare il font manualmente con relativo CSS font-face. Puoi fare tutto con questo tool online gratis e poche righe di codice.

@font-face {
    font-family: 'Open Sans';
    font-style: normal;
    font-weight: 400;
    src: url('fonts/OpenSans-Regular.ttf') format('truetype');
}

@font-face {
    font-family: 'Open Sans';
    font-style: normal;
    font-weight: 700;
    src: url('fonts/OpenSans-Bold.ttf') format('truetype');
}

body {
    font-family: 'Open Sans', sans-serif;
}

Configurare una CDN come CloudFlare

CloudFlare migliora la velocità di WordPress fornendo una rete di distribuzione dei contenuti (Content Delivery Network) che riduce il tempo di caricamento delle pagine e, al contempo, ne aumenta la sicurezza. Inoltre, offre caching delle risorse statiche, riducendo il carico sul server e migliorando le prestazioni complessive del sito. Può essere decisiva in casi di siti web ad alto traffico che devono essere altamente performanti e sempre disponibili.

Non caricare audio e video come file sul sito

Evita di caricare file audio e video dal sito come fatto prima per il font. Piuttosto, appoggiati a servizi esterni come SoundCloud, Spreaker, YouTube o simili e incorpora il tutto con la funzione embed. È più facile, veloce, sicuro.

In caso di risorse analoghe che richiedono chiamate a servizi esterni, assicurati il blocco preventivo dei cookie affinché l’utente fruisca dei contenuti media incorporati solo previo esplicito consenso. Ti lascio la guida completa con tutte le configurazioni del caso.

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Mantenere WordPress aggiornato

Assicurati di avere sempre online le ultime versioni di temi, plugin e core WordPress. La manutenzione di WordPress passa anche da queste attività. Ricordati di fare backup con cPanel, Plesk o tool analoghi e lavorare prima in ambiente di test evitando di rilasciare tutto e subito.

Aggiornare WordPress con relativi temi e plugin significa avere in pancia codice con bugfix, ottimizzato, pulito e quindi performance. Una qualunque macchina necessità di check up e tagliando periodici per assicurarsi che tutto funzioni per il meglio.

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Quanto costa e in cosa consiste la manutenzione di un sito WordPress in ogni sua parte: tema, plugin, hosting, etc

Utilizzare le versioni recenti di PHP 8

Parallelamente agli aggiornamenti del sito web in se, tieni d’occhio anche quelli dell’hosting e assicurati di avere installata la versione più recente di PHP (previa verifica di compatibilità con WordPress, temi, plugin, etc) per migliorare le performance di WordPress lato server. Fanno tutta la differenza del mondo, come detto prima in merito all’hosting.

Dividere i commenti in sottopagine

Se gli articoli del tuo blog hanno tanti commenti in coda, questi non faranno altro che allungare la pagina in tutto e per tutto. Altri testi, altre immagini, altro codice da caricare. Dividili in sottopagine così da caricarne poco alla volta e solo se l’utente vuole proseguirne la lettura. Vai su Impostazioni > Discussione dal backoffice di WordPress e sistema.

Hai altri consigli per velocizzare WordPress?

Siamo giunti alla conclusione di questa guida per rendere WordPress più veloce. Ho messo davvero tante nozioni e più complete possibili con relativi link di approfondimento così che tu possa studiare e mettere in pratica il tutto per ridurre il peso delle pagine del tuo sito web, blog o e-commerce e aumentare la velocità di caricamento di WordPress

Se hai ulteriori dubbi su qualcuno degli argomenti trattati o non fossi del tutto autonomo e confidente ti invito a richiedere una consulenza scrivendo attraverso il form di contatto qui di seguito.