Cos’è e come raggiungere la posizione zero su Google

Data: 12 Settembre 2023 Tempo di lettura: 10 minuti
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La posizione zero offre una risposta chiara e immediata alla domanda inserita da un utente in un motore di ricerca. Tale risposta appare direttamente nella pagina di risultati di ricerca di Google (SERP), evitando all’utente la necessità di cliccare sul sito da cui proviene l’informazione mostrata.

Se mastichi un po’ di SEO, avrai sicuramente sentito parlare della posizione zero su Google. Nota anche come featured snippet, rappresenta quel riquadro privilegiato che appare in cima ai risultati di ricerca, fornendo una risposta diretta alla query dell’utente. Insomma, sei ancora più in alto della prima posizione in SERP.

Da un lato, questo è un segno di grande fiducia da parte di Google, che ritiene il tuo contenuto degno di essere messo in evidenza perché di grande qualità e utilità per l’utente. Ma attenzione al rovescio della medaglia. Nel momento in cui la risposta alla ricerca dell’utente è già visibile, completa ed esaustiva direttamente nella pagina dei risultati, l’utente potrebbe non avere alcun motivo per proseguire la navigazione. Il che porta ad una riduzione del traffico verso il tuo sito web.

Al netto di queste considerazioni se sei ancora qui a leggere è perché vuoi sapere come si raggiunge la posizione zero su Google. La risposta breve, a parte un paio di accorgimenti che vedremo tra un attimo, è grosso modo la stessa di sempre: cura il contenuto, fornisci una risposta chiara, completa ed esaustiva all’intenzione di ricerca e mantieni la tua risorsa sempre fresca e aggiornata. Oggi come non mai presta attenzione a tutte le best practise come un vero copywriter.

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Studia l’intento di ricerca

Il primo passo per puntare alla posizione zero è comprendere a fondo l’intenzione di ricerca. Questo significa analizzare attentamente i risultati già forniti da Google per una determinata keyword. Prendi nota delle parole chiave primarie e secondarie, e non dimenticare quelle a coda lunga. Questo studio ti aiuterà a capire cosa cerca realmente chi utilizza quella keyword e ti permetterà di fornire la risposta migliore.

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Fornisci la risposta subito nel primo paragrafo

Per raggiungere la posizione zero di Google (featured snippet), è essenziale dare una risposta chiara e concisa fin dal primo paragrafo. Quest’ultimo dovrebbe rispondere direttamente alla domanda posta nel titolo. Sii sintetico, diretto e preciso. Se guardi bene ho fatto esattamente così anche io in questo articolo.

Parola chiave principale su title tag e tag di intestazione

È fondamentale far comprendere a Google di cosa tratta il tuo articolo. Per farlo, la parola chiave principale per cui stai cercando di posizionarti deve essere ben presente. Assicurati che essa figuri nel title tag, nel titolo dell’articolo e anche nella meta description.

Questo non solo aiuta Google a identificare il tema centrale del tuo contenuto, ma guida anche l’utente a riconoscere immediatamente l’argomento di discussione. Se usi WordPress puoi rifinire queste informazioni dal box di plugin come Yoast SEO o Rank Math nella schermata di modifica dell’articolo.

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Cura i rich snippet

I dati strutturati, conosciuti anche come schema markup, sono uno strumento potente per fare SEO. Aiutano Google a comprendere meglio il tuo contenuto, rendendolo più adatto a essere mostrato come un featured snippet. I rich snippet sono quei riquadri che, oltre al testo, possono mostrare immagini, valutazioni delle recensioni o altri dettagli utili. Hai mai cercato una ricetta o una recensione di un disco musicale?

Per ottimizzarli, puoi utilizzare plugin come Yoast SEO, Rank Math o WP Structured Data. Questi strumenti semplificano l’implementazione dei dati strutturati, rendendo il tuo sito più comprensibile per i motori di ricerca.

A cosa servono i rich snippet per posizionarsi prima dei risultati in prima pagina su Google

Rispondi in modo semplice e conciso

Anche se potresti essere tentato di dettagliare ogni aspetto di un argomento, ricorda che la chiarezza e la sintesi sono fondamentali. Risposte lunghe e complesse potrebbero essere valide per un buon posizionamento SEO, ma per la posizione zero, la sintesi è tutto. Mantieni le risposte semplici e dritte al punto, assicurandoti che ogni parola conti.

Lavora anche sulle ricerche correlate

Oltre a focalizzarti sulla keyword principale, è fondamentale considerare le ricerche correlate. Quando scrivi un articolo, esplodi sempre l’argomento, pensa a tutte le domande legate a quel topic che l’utente potrebbe cercare su Google.

Utilizzando strumenti come Google Trends o le stesse suggerite di Google, puoi scoprire altre keyword correlate e parole chiave long tail (coda lunga). Trattando questi argomenti secondari, non solo migliorerai le tue chance di raggiungere la posizione zero ma creerai un contenuto più completo ed esaustivo.

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Mantieni l’articolo sempre aggiornato

Il web è dinamico e ciò che è vero oggi potrebbe non esserlo domani. Google apprezza i contenuti freschi e aggiornati. Se desideri mantenere o raggiungere la posizione zero, è vitale rivedere e aggiornare regolarmente il tuo contenuto. Non si tratta semplicemente di cambiare la data di pubblicazione, ma di apportare miglioramenti sostanziali: integra nuove informazioni, migliorare la struttura dei link interni, ridurre il peso e ottimizzare le immagini per la SEO se non lo hai già fatto.

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Hai mai raggiunto la posizione zero su Google?

La posizione zero su Google rappresenta un traguardo ambito nel mondo SEO. Sebbene garantire un posto lì non sia mai assicurato, seguendo le best practices come comprendere a fondo le intenzioni di ricerca, ottimizzare i rich snippet, e mantenere il contenuto aggiornato, si può significativamente aumentare la propria probabilità di successo.

Come sempre, l’importante è fornire valore all’utente, rispondendo alle sue domande in modo chiaro e conciso. Solo così si potrà sperare di conquistare quel prezioso spazio in cima ai risultati di ricerca.